Finalmente, dopo lunghi anni di discussioni, è stata approvata definitivamente dal Senato la legge per la valorizzazione dei piccoli Comuni che prevede un Piano Nazionale da 100 milioni di euro per la riqualificazione dei borghi d’Italia con meno di 5000 abitanti. Al testo unificato, che porta la firma del presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci e di Patrizia Terzoni (M5s), il Senato ha dato il via libera definitivo praticamente all’unanimità, 205 sì e 2 astenuti.
Grazie a questa legge, i piccoli Comuni avranno a disposizione 100 milioni di euro in sette anni (dal 2017 al 2023) per interventi mirati di riqualificazione dei borghi.
Il provvedimento infatti introduce delle semplificazioni per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento da riconvertire in alberghi diffusi; prevede, inoltre, l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico, l’avvio di opere di manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente, la messa in sicurezza di strade e scuole e interventi in favore dei cittadini residenti e delle attività produttive insediate nei centri minori.
I piccoli Comuni potranno anche acquisire case cantoniere e tratti di ferrovie dismesse da rendere disponibili per attività di protezione civile, volontariato, promozione dei prodotti tipici locali e turismo. La Legge istituisce anche misure per favorire la diffusione della banda larga, una dotazione dei servizi più razionale ed efficiente, itinerari di mobilità e turismo dolce, la promozione delle produzioni agroalimentari a filiera corta.
Fonte: edilportale.com